Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La sorte

247923
Federico De Roberto 33 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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La sorte

, sbagliava il suo giuoco. Alla scampanellata che risuonò a un tratto : - Lucia, chi è? - gridò alla cameriera, impaziente. E mentre il cavaliere

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, preparando ornamenti d'ogni sorta. - Filomena, dammi una mano! - ordinava alla moglie, che stava sulle spine per paura che arrivasse don Delfo e

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. Ella preparò l'abito di gala di Vanni e si mise ad annodare il nastro rosso e azzurro alla torcia di tre libbre da offrire a San Placido. Ad un tratto

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Alla luce del giorno i guasti prodotti nella casa della principessa apparivano da ogni parte. Sui divani, sulle poltrone, il grasso delle capellature

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, intenerito, la prese alla vita: - Quant'è che non ci vediamo? - State fermo! Ma egli s'era appena seduto, che sentì una fitta allo stomaco, come se glie

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in un salone alla moda, senza trovarci dei ragazzi che, fingendo d'imparare il mestiere, servivano veramente a scroccare i soldi delle mancie. Quando

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grossi tappeti sotto i piedi, con tante galanterie e tante ricchezze!.. Già, quando s'era trovato nel giardino, dinanzi alla signora, egli non aveva

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, toccava un corno di ferro che portava appeso alla catenella, contro il mal'occhio. - Siete un iettatore! Non giuocherò più con voi! - Ma se la disdetta mi

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veniva in città ad apprendere il mestiere. Veramente, non sapeva ancora tenere un rasoio in mano; ma alla sua scuola si sarebbe presto formato

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che mi rende alla bottega. Appunto Fanny, che era avvezza a veder gente, si sentiva opprimere nella solitudine. - Venite a trovarci, la sera; quella

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Quando lesse il bando dell'espropriazione, in fondo al salone, alla luce del gas dovuto accendere in quel tristo pomeriggio di novembre, Salvatore

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tratteneva spesso a desinare. Le strettezze crescevano, ma Salvatore si metteva alla tortura per trovar denari e far contenta la moglie. La nuova bottega era

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. Vi adattò alla meglio le sedie, i due specchi, l'attaccapanni, le oleografie che gli restavano, e fece dipingere in nero, sui vetri dello sporto

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. Per questo s'era anche messo in capo di far la visita alla baronessa Scilò, che era venuta a stare al piano nobile, dalla scala grande; ma come mandava

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figliuolo della baronessa? - chiese alla pettinatrice. - Ah! quello è al Convitto Nazionale, dove vanno i figli dei primi signori, e si paga salato! La

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La signora Giacomina aveva fatto alla Liberata quella difficoltà: non conveniva maritar prima la figliuola minore. - È perduto il mondo per questo

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ladro?... dove si è cacciato?.. - andava gridando, furibondo. La signora Giacomina era fuori, pei suoi affari; Angiolina ricamava alla finestra e lo

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cocchiere, gli portava via la paglia da rivendersi alla fiera del lunedì. Ma i vicini parlavano a quel modo perchè l'invidia li rodeva vivi, e non

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accuse che tutta quella gente, per un verso o per un altro, rivolgeva alla fortuna. Lei non diceva nulla, non si lagnava della sua miseria

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alla Madonna, perchè aveva un cuor nero e prevedeva qualche disgrazia. I debiti che don Antonino faceva con la speranza dell'eredità sarebbero stati

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, alla faccia nostra, e ora puoi andarle a riscuoterle al banco di Londra! - Voi che ne sapete, se vi pagheranno o pur no? - E tu confortati con la

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portinaio guardava con occhi aperti gli astanti, mezzo intontito dalle grida di donna Vincenza. - Correte alla polizia, a chiamare un delegato, le

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- disse al suo amministratore. - Dove vuole ch'io le pigli? - rispose don Giacomo, con la testa alla farsa, che gli aveva fruttato appena una chiamata

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aver giuocato, bisogna bene che io restituisca i denari a chi me li ha prestati. - A chi? - Alla tasca! La principessa cominciava a irritarsi sordamente

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Roccasciano. Giusto, la principessa andava sempre peggiorando e non riusciva più a levarsi di letto. Ella voleva fare un voto alla Madonna del

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grosse e incallite, dal tanto maneggiarla. Con questo, Alfio Balsamo era uno dei più belli ragazzi di Rocca Sant'Alfio, e il tenente alla visita, nel

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pensando alla scena della sera. - Ma se Vincenzo Sutro se la pigliava a male e mi rompeva le costole?.. Infine, che cosa m'importa di quella cristiana e del

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non hai cuore di vendicarmi! E cacciatolo via, Anna Laferra se ne andò da suo marito. - M'hanno ingiuriata nell'onore, alla presenza della gente. Ve lo

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L'annata aveva mantenuto le sue promesse, e alla vendemmia la Falconara non si riconosceva più, con quell'animazione straordinaria e quell'allegra

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andava ripetendo donna Giovanna - Quella femmina ti porterà alla rovina, come ne ha portati tanti altri; è tua madre che te lo dice... Ma era lo stesso

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cuore alla speranza. - Non mi par vero - diceva alla vicina Santa - come il mio ragazzo si sia liberato da quella strega! - S'è liberato perchè quella

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?.. Che cosa le ho fatto?.. Io le volevo bene più che alla vista degli occhi... Glie lo dite, perchè?.. Se lei mi vuol bene ancora un poco, non m'importa

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d'allegrezza! - Meglio taverna che farmacia! Don Gerolamo, mezzo assordato, portò le mani alla testa, e disse: - Ogni santo sprovvisto, Iddio provvede.

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